Beautiful Monster (Italian Edition) by J.K. Red & Alex Laurin

autore:J.K. Red & Alex Laurin [Red, J.K.]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-10-26T22:00:00+00:00

«Staremo a vedere. Ora sdraiati sul letto!»

Mi avvicino al materasso e mi siedo senza proferire parola.

«Non così, voglio che stia proprio al centro.»

Mi sistemo come mi ha espressamente ordinato. Mi rilasso sulle lenzuola di seta inspirando a fatica.

Ho fottutamente paura.

Un clic mi fa balzare, che diavolo sta combinando? Muovo le braccia ma queste rimangono immobili.

«Perché mi stai imprigionando?»

«Ora capirai, non avere fretta.»

«E questa sarebbe la tua idea di non violenza?»

«Taci cazzo!»

Un altro clic mi fa voltare, questa volta proviene dalle gambe. Perfetto, adesso sembro un vitello pronto ad essere sacrificato.

«Perchè mi odi così tanto?» Chiedo con voce rotta dal pianto.

Mi scruta, senza però rispondere. Mi divincolo disperata, sbattendo la testa come un’isterica. Chiudo gli occhi per non assistere al disgustoso spettacolo che avverrà, ma un calore improvviso mi scuote fin dentro l’anima.

Schiudo le palpebre, la sua testa è fra le mie gambe. Un immagine del genere dovrebbe essere illegale. Strane sensazioni crescono a dismisura, una voglia mai provata mi investe in pieno.

Un sospiro rauco fuoriesce dalla mia bocca.

Che cosa mi sta facendo? Perché sembra piacermi così tanto?

Devo avere qualche grosso problema, se gradisco le sporche perversioni del mio aguzzino.

La sua lingua si insinua nelle mi pieghe più intime, percepisco qualcosa di caldo colare sulle mie cosce.

Si ferma, di colpo, ma la sensazione di vuoto mi rende subito sensibile.

Un affare ruvido scivola sul mio bacino, sui seni nudi, per soffermarsi poi sul pube esposto.

Strizza con due dita un capezzolo. Caccio un urlo soffocato. Adesso i suoi occhi glaciali mi ispezionano, riesco a leggere la lussuria sul suo volto. Un ghigno diabolico increspa le sue labbra carnose.

Posa la sua lingua sulle aureole rosee, roteandola con maestria.

Strappa la sua camicia senza però staccarsi da me.

Il suo petto nudo e scolpito spicca attraverso il bagliore fioco del lampadario. Noto un rigonfiamento sul suo cavallo. Incrocia il mio sguardo,capendo benissimo cosa stessi osservando.

La sua mano scende fra le mie cosce, pizzica con forza il clitoride e poi inserisce un dito dentro di me, senza neanche darmi il tempo di riflettere.

Con una mano strizza i seni e con l’altra tocca la mia intimità.

Sensazioni disparate si sovrappongo fra loro, è tutto così surreale, ma qualcosa mi spinge a volere di più. È come se volessi che non smettesse mai.

La vista si annebbia, le dita dei piedi sia arricciano in modo inspiegabile. Mi sento come un treno in piena corsa, come se mi stessi gettando da una vetta altissima.

«Vuoi che smetta?» Chiede all’improvviso.

Cosa? Credo di essermi persa per un attimo.

«Rispondi Candice!»

«No!» Affermo con mia grande sorpresa. Che diamine ho detto.

Sprofonda di nuovo e riprende il lavoro di lingua che stava eseguendo.

Un dolore misto a piacere sembra farsi strada, qualcosa di mai provato esplode senza rendermene conto.

Caccio un urlo liberatorio con enfasi.

Si stacca di colpo, la sua faccia è ricoperta dei miei umori.

Cerco di riprendere fiato, i brividi continuano a percorrermi.

«È il tuo primo orgasmo?»

Non capisco, è questo quello si sente quando una donna sta con uomo?

«Ti ho fatto una domanda ed esigo una risposta.»

«Sì», sussurro flebilmente.

«Credi che questa sia una violenza?»

«No Mr.

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